Buonasera miei cari Lettori e Lettrici vi lascio l’intervista della gentilissima Chiara Trabalza autrice del libro Il Volo Delle Lanterne qui trovate la mia recensione.
Ciao Chiara e benvenuta nel mio blog.
Iniziammo con l’intervista 🙂
-
Com’è nata la passione per la scrittura? A che età hai iniziato a scrivere e, cosa oppure chi ti ha portato a farlo?
La mia passione per la scrittura è nata fin da quando ero ragazzina. Mi divertivo a scrivere poesie o brevi racconti che poi leggevo a mia nonna. Lei è stata la mia prima amorevole e paziente lettrice, sempre pronta ad ascoltare ciò che scrivevo senza criticarmi. Crescendo poi questa passione mi è sempre rimasta, accanto a quella per la lettura. Forse non sarei diventata una scrittrice se prima non avessi imparato ad amare i libri e se non avessi letto così tanto.
-
Cosa fai nella vita oltre a scrivere?
Nella vita faccio soprattutto la mamma. Ho due figlie che sono la mia gioia e la mia felicità. Grazie a loro cerco sempre di diventare una persona migliore. Loro sono un po’ il mio specchio, così simili a me per certi versi eppure così diverse. Le mie bambine sono la mia ricchezza più grande, un vero e proprio dono del cielo. Oltre a questo posso anche dirti che sono una Psicologa, che colleziono fate e che adoro cucinare ogni tipo di dolce. Mi piace fare torte, biscotti, crostate, mousse. Sono una buona forchetta, senza dubbio.
-
Qual’ è stato l’input che ti ha spinto a scrivere i tuoi libri?
Il mio primo libro, “Il volo delle lanterne” è nato in un momento difficile della mia vita. Stavo attraversando dei mesi difficili. Così un giorno ho sentito la necessità di prendere carta e penna e iniziare a far uscire tutte le emozioni che sentivo scoppiarmi dentro al cuore. Scrivere è stato terapeutico. Quando mi immergevo nel mio romanzo non pensavo più a niente, a nessun dolore e a nessun problema. Era come se il mondo esterno non esistesse più e io ero avvolta in una bolla di sapone, immersa nelle pagine del mio libro, trasportata in un’altra realtà. Da quel primo romanzo poi non ho più smesso di scrivere. Appena termino una storia sento subito la necessità di iniziarne un’altra. Scrivere è ormai parte di me e della mia vita, in ogni parola racchiudo tutte le mie emozioni, le mie paure, le mie speranze. Scrivere mi aiuta a non pensare troppo ai momenti difficili, mi aiuta a viaggiare con la fantasia, mi trasporta in un altro mondo. Scrivere mi consente di esprimere le mie emozioni e di trasmetterle al lettore. Il complimento più bello, quello che riesce sempre a farmi battere il cuore, è quando una lettrice mi dice: “Leggendo il tuo libro mi sono emozionata. Ho pianto e ho riso con i protagonisti immedesimandomi in loro”.
-
Il tuo scrittore preferito chi è?
Io leggo moltissimi libri e mi riesce difficile scegliere soltanto uno scrittore. Mi piace molto Sara Rattaro (che mi ha fatto un bellissimo regalo scrivendo anche una sua recensione dopo che ha letto il mio primo libro “Il volo delle lanterne”) e la sua capacità di trattare con semplicità e dolcezza argomenti profondi e delicati. Amo molto Jojo Moyes che riesce sempre ad emozionarmi in ogni suo libro. Mi piace Diego Galdino che ho avuto il piacere e la fortuna di conoscere personalmente e che reputo essere, non solo un bravissimo scrittore, ma soprattutto una persona umile e semplice e questa sua semplicità si riflette nei suoi bellissimi libri. E adoro anche Cristina Caboni perché ogni suo libro riesce sempre a stupirmi, commuovermi, emozionarmi.
-
Che motto/citazione hai? Se ne hai uno qual’è?
“ Non arrenderti: rischieresti di farlo un’ora prima del miracolo” (Proverbio arabo)
“La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia”
(Mahatma Gandhi) .
-
Hai un posto preferito quando scrivi?
Scrivo al mio PC , in salotto, di solito la mattina, quando le mie figlie sono a scuola e la casa è più tranquilla e silenziosa.
-
Qual’è il tuo libro preferito?
“Io prima di te” di Jojo Moyes.
“Là dove fioriscono le magnolie” di Darcie Maranich
-
Cos’hai provato quando hai pubblicato il tuo libro: “Il volo delle lanterne” con la casa editrice Eden Editori?
Non riuscivo a crederci. Il mio primo pensiero è stato : “Evviva, ce l’ho fatta! E’ un sogno che si realizza!”. Subito dopo ho iniziato a saltare dalla felicità per tutta la casa e ho abbracciato forte le mie bambine.
-
La tua famiglia cosa ne pensa della tua passione?
Sono molto felici per me. Siamo tutti consapevoli ovviamente, io per prima, che è molto difficile arrivare sugli scaffali delle librerie o arrivare a girare l’Italia facendo presentazioni. Ma è questo il mio sogno e non voglio rinunciarci. Seguiterò a scrivere e a sperare, romanzo dopo romanzo, che un giorno anche un mio libro sarà presente in tutte le librerie. Per adesso mi accontento di avere il mio piccolo gruppo di lettrici affezionate, che mi riempiono di complimenti e di incoraggiamenti. Sono felice ogni volta che una lettrice mi dice che si è emozionata e commossa leggendo il mio libro e allora so di aver fatto un buon lavoro. Sono riuscita ad arrivare al cuore della gente. Ed è questo il mio scopo, arrivare a toccare le corde del cuore di chi legge, riuscire ad emozionare. E sono felice quando vedo che le recensioni su Amazon aumentato una dopo l’altra. Magari lentamente, magari non sono così tante come io sogno e come spero, ma per adesso va bene così. Io sono felice quando scrivo e le mie figlie sono orgogliose di me. E questo è quello che conta.
-
Parlaci di “Lieve come la neve”.
“Lieve come la neve” descrive il delicato rapporto tra una bambina difficile, sofferente e silenziosa e una giovane donna arrabbiata con la vita. Io conosco profondamente i bambini, adoro il loro modo di rapportarsi con gli adulti, amo i loro sogni, mi commuovo davanti alle loro paure, rimango sempre stupita davanti al loro modo originale e del tutto imprevedibile di reagire agli imprevisti della vita. Quindi non è stato difficile per me descrivere Viola, i suoi sogni, le sue paure, le sue lacrime, le sue risate. Poi naturalmente viene descritta anche la storia d’amore tra Camilla e Andrea. Nasce inaspettatamente, dolcemente, timidamente, fino a diventare però un amore passionale che rompe gli argini e travolge i due protagonisti. Camilla è una ragazza che all’apparenza risulta frivola e superficiale. Ha un bel lavoro, un ricco fidanzato e una frenetica vita mondana. Eppure spesso l’apparenza inganna. In realtà Camilla nasconde nel suo animo un passato doloroso che l’ha profondamente segnata e, per proteggere sé stessa e il suo cuore da altri dolori e da ulteriori delusioni che rischierebbero di annientarla, indossa ogni giorno una maschera, fingendo di essere forte, pensando di non meritare nemmeno di essere amata. In realtà Camilla è una sognatrice dotata di un animo sensibile, delicato e romantico. Andrea è il timido e riservato vicino di casa di Camilla. Un ragazzo che non ama farsi notare, silenzioso e discreto, eppure è una presenza importante. Sa capire il dolore di Viola e le fragilità di Camilla. E’ una sorta di moderno principe azzurro, sa far battere il cuore e sa conquistare le lettrici fin dalle prime pagine del libro. Scrivendo questo libro ci ho messo tutto il mio cuore. Ho sofferto , gioito, pianto, sperato, riso, insieme a Camilla, Andrea e Viola. Ho fatto il tifo, mi sono arrabbiata, ho sospirato, ho sognato insieme ai protagonisti del romanzo sentendomi viva, sentendomi parte di loro, sentendoli parte di me. La mia più grande speranza è che anche i lettori riescano ad emozionarsi leggendo il libro e che sappiano immedesimarsi nell’uno o nell’altro personaggio. Sapere di essere riuscita a suscitare sentimenti ed emozioni in chi legge sarebbe la soddisfazione più grande per me. Il messaggio fondamentale di questo romanzo è che nella vita tutto può accadere e anche i sogni possono improvvisamente realizzarsi. Per quanto il passato possa essere stato doloroso e per quanto il nostro cuore possa essere stato ferito e calpestato, non bisogna mai arrendersi né disperare perché la vita qualche volta riesce a sorprenderci con regali improvvisi e inaspettati. Alcune volte basta solo guardarsi intorno e potremmo scoprire persone discrete e silenziose che sono come angeli pronti a tenderci la mano in un momento di bisogno. E quello che a prima vista può sembrare uno scomodo imprevisto che manda all’aria i nostri piani potrebbe invece rivelarsi un incredibile dono che fa prendere alla nostra vita strade inaspettate e meravigliose. Proprio come Viola è stato un imprevisto e un dono per Camilla.
-
Perché qualcuno dovrebbe leggere i tuoi libri?
Questa è una domanda difficile perché il rischio è quello di passare per presuntuosa. La sola cosa che posso dire in tutta sincerità è che mi piacerebbe che la gente leggesse i miei libri per conoscermi meglio perché nei miei romanzi, in ogni personaggio femminile, c’è un po’ di me. Il modo di essere di Camilla, di Miriam, di Elena, i loro sogni, le loro paure, i loro modi di dire, le loro speranze, sono per molti aspetti anche i miei e per descrivere i personaggi femminili dei miei libri ho intinto il pennello direttamente nel mio cuore traendo spunto dalla mia vita e da me stessa.
-
Parlaci dei tuoi progetti futuri?
Ovviamente seguiterò a inseguire il mio sogno. Sono già al lavoro su un nuovo libro. Anzi, ad essere sincera è già terminato e pronto, devo solo rileggerlo qualche altra volta per correggere ancora qualche errore e qualche refuso perché sono una perfezionista. Posso solo dire che si tratta di una storia d’amore delicata e particolare dove passato e presente si intrecciano continuamente. A fare da cornice al mio nuovo romanzo sarà lo sfondo meraviglioso e romantico di Positano. Non posso svelare niente di più per scaramanzia. Sarà una bella sorpresa
-
Proveresti a scrivere un altro genere?
Ci stavo pensando già da un po’ in effetti. Mi piacerebbe provare con il fantasy perché è un genere che amo molto. Sì, mi piacerebbe scrivere una storia fantasy. Magari il mio prossimo libro…..chissà…..
-
Ebook oppure cartaceo? Quale dei due formati ti piace di più per leggere libri?
Io sono sempre per il formato cartaceo. Perché secondo me il profumo della carta quando si legge un libro è inebriante e meraviglioso, perché sfogliare lentamente una pagina dopo l’altra è come scoprire un tesoro nascosto toccandolo con le proprie mani, perché è incantevole osservare la copertina in ogni sua sfumatura sfiorandola con le dita, perché mettere un segnalibro colorato tra le pagine del libro è un gesto intimo e affettuoso, è come dare un appuntamento a noi stessi e col nostro romanzo riprendendolo da dove lo abbiamo lasciato, perché credo fermamente nella bellezza di un libro riposto nella libreria di casa nostra che potremmo anche rileggere a distanza di anni, infinite volte, poiché ormai sarà per sempre parte di noi. Però devo dire la verità, l’ebook ha il vantaggio di essere molto più comodo da un punto di vista pratico ed economico. Un ebook costa così poco che possiamo concederci il lusso di comprarne tanti senza dover spendere magari 16 euro per un solo singolo libro cartaceo. E poi gli ebook hanno l’innegabile vantaggio di non occupare spazio. Io ad esempio ho talmente tanti libri cartacei a casa che non ho più posto e non so davvero più dove metterli. Non so quanti ne potrò comprare ancora, ahimè. Però il mio cuore è e sarà sempre per il libro cartaceo.
Grazie per la tua disponibilità.
Grazie a te Gioia per questa piacevole intervista e per avermi dato la possibilità di parlare un po’ di me e del mio nuovo libro “Lieve come la neve”. Grazie a te e al tuo meraviglioso blog!
Chiara Trabalza vive a Roma, è laureata in Psicologia, sposata e mamma a tempo pieno di due bambine.
Appassionata di libri non potrebbe mai fare a meno del piacere della lettura.
Da sempre scrivere è stata la sua grande passione, coltivata fin da quando era ragazza, un bisogno fondamentale per poter esprimere i suoi sentimenti e i suoi sogni ad occhi aperti. “Il volo delle lanterne” è il suo romanzo d’ esordio
Una bella intervista , complimenti ad entrambe!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie Sara ☺😊
"Mi piace"Piace a 1 persona
E di che figurati 😚😚
"Mi piace"Piace a 1 persona